Dieta e vino vanno d’accordo?

Da una parte c’è chi sconsiglia il consumo di vino, puntando il dito contro i suoi effetti negativi sull’organismo e sulla linea. Dall’altra c’è chi esorta a berlo, con moderazione, sottolineando l’effetto benefico che certe sostanze contenute nel vino, come il resveratrolo (potente antiossidante), hanno sul nostro corpo.

Ne abbiamo parlato con Luca Piretta, medico nutrizionista della SISA (Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione).

Vino a dieta: sì o no?

Dieta e vino vanno d’accordo? Sì, ma con misura.

Ogni grammo di alcol fornisce, infatti, ben 7 calorie. Si tratta di calorie “inutili”, che non apportano alcun beneficio al nostro organismo, ma che si sommano a quelle degli alimenti e possono, quindi, contribuire a farci ingrassare.

In più, le calorie che si assumono consumando sostanze alcoliche sono le prime ad essere utilizzate dall’organismo: questo fa sì che quelle fornite dai glucidi e dai lipidi vadano a depositarsi sotto forma di grassi di riserva.

Per questo è importante consumare vino con moderazione, a maggior ragione se si è obesi, in sovrappeso o si vuole mantenere stabile il proprio peso.

Un consumo ragionevole e moderato, in linea con i principi della dieta Mediterranea, può tuttavia essere consentito, entro certi limiti, anche a dieta.

Dieta e vino: le quantità consentite

Chi vuole dimagrire o controllare il proprio peso può concedersi un bicchiere di vino rosso al giorno (bicchiere piccolo da 125 ml). Una persona adulta sana, che non sta seguendo una dieta ipocalorica, non dovrebbe superare 2-3 bicchieri al giorno se è un uomo e 1-2 bicchieri al giorno se è una donna.

Sono invece assolutamente da evitare i superalcolici (quelle bevande che hanno un contenuto di alcol etilico superiore al 21% in volume per effetto della fermentazione degli zuccheri).

Vino a dieta: i consigli per consumarlo nel modo giusto

A fare la differenza non è solo la quantità ma anche il modo in cui beviamo vino. E’ meglio sorseggiarlo, anziché berlo tutto d’un fiato, perché l’organismo può metabolizzare solo una certa quantità di alcol etilico all’ora: se questa quantità viene superata, l’alcol diventa tossico.

E’ anche consigliabile bere vino durante i pasti, perché a stomaco pieno l’alcol viene assorbito più lentamente ed entra nel sangue in quantità minori.

Meglio prediligere il vino rosso, perché rispetto al bianco e alla birra contiene una maggiore quantità di polifenoli (antiossidanti naturali presenti nelle piante).

Il vino fa bene alla salute?

“L’idea che il vino faccia bene alla salute – spiega Luca Piretta – nasce dal cosiddetto paradosso francese. Si è creduto che i francesi, pur mangiando elevate quantità di formaggio, non mostrassero una maggior incidenza di malattie cardiovascolari grazie all’assunzione del vino rosso”.

Infatti, il vino rosso ha un elevato contenuto di polifenoli (in particolare il resveratrolo) che funzionerebbero da fattore protettivo. 

Questi “fitonutrienti”, preziosi composti vegetali dalle benefiche proprietà, contrastano la comparsa di radicali liberi e favoriscono la circolazione sanguigna.

I polifenoli, inoltre, proteggono contro l’ossidazione del colesterolo “cattivo” (LDL).

Ma non bisogna pensare che bere vino svolga effettivamente un ruolo clinicamente rilevante da questo punto di vista.

Vino alleato contro l’obesità?

C’è anche una tesi, sostenuta da alcuni studi, che vedrebbe nel vino un alleato per contrastare l’obesità, ma il nutrizionista invita alla prudenza. Le ricerche hanno messo l’accento su una sostanza, il piceatannolo (derivato del resveratrolo), che permetterebbe di controllare l’obesità.

“Secondo un recente studio – afferma Piretta – sembra che il piceatannolo svolga un’azione anti-insulinica riducendo la formazione del tessuto adiposo. E’ tuttavia assolutamente troppo presto per arrivare a conclusioni definitive, ma l’ipotesi è indubbiamente interessante”.

Quindi, quello tra dieta e vino è un binomio possibile, l’importante è coniugarli con parsimonia rispettando le dosi indicate, non solo per il controllo del peso, ma in generale per questioni di salute.

Grazie a Melarossa.it per le informazioni

marta carelli